Le difficoltà di apprendimento possono rappresentare un problema significativo nella carriera scolastica di un bambino e una fonte di preoccupazione per i suoi genitori. Spesso sono gli insegnanti i primi ad accorgersi che il bambino presenta qualche tipo di difficoltà e segnalano il problema alla famiglia.
La prima cosa da fare, quando vi è una situazione di difficoltà scolastica persistente e che sembra non migliorare con l’aiuto a casa o con delle ripetizioni, è rivolgersi ad uno specialista, che si occupa di età evolutiva e disturbi dell’apprendimento. Normalmente la diagnosi può essere fatta dalla III classe della scuola primaria. E’ importante identificare accuratamente le cause del problema per poter intervenire in maniera precoce ed adeguata.
Difficoltà di apprendimento, problematica che può essere dovuta a:
- svantaggio socio-culturale,
- assenze frequenti,
- disturbi di attenzione e/o iperattività,
- disturbi emotivi (ad es: ansia, depressione, paure),
- disturbi comportamentali,
- scolarizzazione insufficiente,
- oscillazioni “normali” del rendimento scolastico,
- scarsa motivazione,
- didattica non adeguata alle caratteristiche del bambino,
- deficit visivi e/o uditivi, insufficienza mentale.
Ci sono varie tipologie di disturbi specifici dell’apprendimento, i più diffusi sono:
- dislessie, disturbi specifici della lettura,
- disgrafie e disosortografie, disturbi specifici dell’espressione scritta,
- discalculie, disturbi specifici del calcolo.
La Dott.ssa Elena Sanzovo realizza un programma di accompagnamento allo studio volto a migliorare le competenze, aumentare l’autostima, ottimizzare l’uso delle proprie risorse nell’apprendimento, imparando ad affrontare le richieste di prestazione scolastica senza ansie e timori.Il programma comprende:
- anamnesi,
- valutazione del livello intellettivo,
- valutazione dell’organizzazione emotivo-relazionale,
- prove di lettura e di comprensione del testo,
- prove di calcolo e di ragionamento matematico,
- prove mnemoniche,
- valutazione delle capacità di attenzione,
- richiesta di visite specialistiche quando necessario.
- colloqui di sostegno psicologico per il minore e i suoi genitori,
- colloqui con gli insegnanti e progettazione di un percorso di collaborazione con la scuola,
- sostegno metodologico per lo studio e i compiti a casa, con l’introduzione di tecniche mnemoniche e di organizzazione del materiale da imparare, oltre all’uso di tecniche metacognitive per migliorare la consapevolezza del proprio modo di apprendere.
- per le diagnosi di DSA la predisposizione di strumenti compensativi (calcolatrice, computer, audiolibri, mappe concettuali, formulari, ecc.) e dispensativi (tempi di esecuzione più lunghi, griglie di valutazione, programmazione di interrogazioni, ecc.) in accordo con la scuola. Sono strumenti previsti dalle leggi, che possono aiutare il bambino nel suo percorso scolastico.