Si effettua una psicodiagnosi a partire dai 4 anni per conoscere in modo più approfondito i propri figli, essere consapevoli delle risorse che possiedono e delle difficoltà che vivono, quando manifestano disturbi e sintomi vari che possono avere ripercussioni sul loro sviluppo affettivo e cognitivo.
Le principali problematiche dell’età evolutiva sono:
- difficoltà scolastiche,
- disturbi del sonno,
- disturbi alimentari,
- disturbi dell’attenzione e della concentrazione,
- iperattività e disturbi della condotta,
- depressione,
- stati d’ansia,
- enuresi,
- disturbi della comunicazione,
- disturbi dello sviluppo,
- problemi di adattamento in particolari momenti di cambiamento come l’inserimento all’asilo, il cambiamento di casa, la nascita di un fratellino, la separazione dei genitori, o un evento traumatico.
Gli strumenti principali della valutazione psicodiagnostica in età evolutiva sono:
- Osservazione del gioco, in cui i bambini proiettano facilmente vissuti interiori, bisogni e preoccupazioni in modo libero e spontaneo.
- Test di disegno, con cui il bambino esprime il suo mondo, fatto di memorie, fantasie e realtà, grazie ad una sintesi originale tra ciò che intende raccontare ed i mezzi espressivi di cui dispone. Si utilizzano il disegno della figura umana, il disegno della famiglia, il disegno dell’albero, il Bender Gestalt Test per l’analisi delle capacità visuo-spaziali.
- Test proiettivi, come il C.A.T. (immagini di animali impegnati nelle comuni attività di vita, che il bambino conosce bene, come mangiare, dormire, giocare e sulle quali deve inventare una storia) e le Favole della Duss (completamento di storie) per i più piccoli, il T.A.T. (presentazione di scene tematiche ben riconoscibili, ma sufficientemente ambigue da permettere interpretazioni personali) e il Rorschach dai 10 anni.
- Test intellettivi, come il WISH-R e altri per la valutazione di abilità specifiche.
- Colloqui clinici.
La valutazione psicodiagnostica si svolge generalmente in 4 incontri:
- Il primo incontro prevede un colloquio introduttivo tra lo psicologo ed il/i genitore/i in cui vengono raccolti i principali dati anamnestici del bambino e viene esposta la modalità di esecuzione della valutazione.
- Nei successivi due incontri avviene l’osservazione del bambino e la somministrazione dei test.
- L’ultimo incontro prevede, in seguito alla codifica dei test somministrati, la restituzione di un referto psicodiagnostico ai genitori.